Sono sempre di più le persone che desiderano portare con sé in spiaggia il proprio amico a quattro zampe durante il periodo delle vacanze.
Fino a qualche tempo fa le spiagge aperte agli animali, per motivi di sicurezza o per legge, erano davvero poche. Oggigiorno invece si assiste ad un mutamento in questo senso, e sempre più stabilimenti balneari e lidi vengono aperti anche ad animali (ovviamente in condizioni di sicurezza e accompagnati al guinzaglio dai rispettivi padroni).
L'Isola d'Elba, con i suoi lidi paradisiaci, non fa eccezione in questo senso. La legislazione regionale (Legge numero 59 del 2009, articolo 19), infatti, permette l'accesso degli animali a tutti i luoghi pubblici, spiagge incluse per esplicita previsione normativa. Tranne poche eccezioni, quindi, i cani sono i benvenuti sull'isola.
I comuni di Rio nell'Elba e Porto Azzurro, invece, sono più restrittivi riguardo alla possibilità di accedere con degli animali: il primo comune dedica ai cani parte della spiaggia di Nisporto durante un periodo di tempo limitato (da inizio giugno a fine settembre), ma gli animali devono essere muniti di guinzaglio ed essere registrati all'Anagrafe Canina.
A Porto Azzurro, invece, gli animali hanno il via libera sulla spiaggia di Terranera, anche se uno dei lidi isolani più famosi in quanto ad apertura a tutti gli animali è la Spiaggia di Mola. Qui si trova uno spazio dedicato ai cani e ai loro padroni, circa cinquecento metri quadrati di spiaggia che si possono raggiungere sia a piedi che con l'autovettura. Lo spazio è opportunamente attrezzato con ombrelloni, sdrai, bagni chimici e tutto quanto sia necessario per garantire l'igiene e la pulizia di un luogo frequentato anche da animali.
Ovviamente i cani, per poter essere portati in spiaggia, devono essere muniti di museruola e guinzaglio, per la sicurezza dei bagnanti e degli altri animali.
Per quanto concerne invece l'ingresso in altri stabilimenti balneari, la decisione se accettare o meno animali è rimessa in toto al proprietario. Vale sempre la pena di informarsi in anticipo riguardo alla possibilità che uno stabilimento accolga o meno i propri amici a quattro zampe, e se sì a quali condizioni lo faccia, per evitare poi brutte sorprese una volta giunti a destinazione.