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I nodi marinari


Pubblicato il 2016-02-28 14:38:32 | Categoria: navigazione
I nodi marinari

Chi utilizza sovente un'imbarcazione o si muove occasionalmente a bordo di una barca, sa quanto importanti possono essere i nodi. Se siete in vacanza all'Isola d'Elba, una località incantevole che è un piacere visitare utilizzando barche, motoscafi e gommoni, è d'obbligo conoscere almeno alcuni dei nodi marinari, che potranno risultare utili in moltissime situazioni differenti.
I nodi marinari non sono tutti uguali. Ne esistono di diversi tipi e di differenti difficoltà. E' importante sottolineare che la caratteristica principale di questi nodi è quella di riuscire ad essere molto efficaci nel momento in cui vengono effettuati, ma anche semplici e veloci da disfare all'occorrenza. Esistono diversi tipi di nodi, quelli che servono per arrestare lo scorrimento della corda (nodi di arresto), quelli che servono a collegare tra loro due estremità (nodi di giunzione) e quelli necessari per bloccare o agganciarsi saldamente ad una banchina (nodi di blocco). Esistono anche i nodi di accorciamento, indispensabili per accorciare una cima senza tagliarla. Ecco allora alcuni dei nodi nautici utili per andare in barca, che potranno rivelarsi un'ottima soluzione durante il vostro soggiorno all'Isola d'Elba ed in altre occasioni.
Il Nodo Savoia o Nodo a Otto è uno dei più semplici da effettuare. Si tratta di un nodo d'arresto e serve a non far scorrere le cime attraverso i fori. Si riesce a sciogliere facilmente.
Il Nodo Piano viene utilizzato per legare due cime differenti ma con lo stesso raggio. Esso è composto da due nodi semplici, fatti l'uno in senso opposto all'altro. Se è molto teso può essere complicato da sciogliere.
Il Nodo Parlato serve durante la fase dell'ormeggio, per legarsi ad un palo o ad un altro tipo di sostegno. Se molto stretto è difficile da slegare.
Il Nodo Margherita serve per ridurre la lunghezza di una cima. Non viene utilizzato molto spesso. Rientra nel gruppo dei nodi d'accorciamento.
Il Nodo Bandiera era dapprima utilizzato per legare la classica bandiera all'asta ed è un nodo di giunzione che serve a collegare due corde con raggi differenti.
Il Nodo di Bitta serve per legare una corda ad una bitta. Esso viene utilizzato sopratutto negli ormeggi, quando giunge il momento di ormeggiare, appunto, la propria imbarcazione.
Il Nodo di Ancorotto è un tipo di nodo d'avvolgimento e serve per legare la propria cima ad un golafare o ad un qualsiasi appiglio di forma circolare.
La Gassa è un tipo di nodo molto comune, che può essere utilizzato in situazioni diverse. Esso forma un occhiello, non scorsoio, sicuro e resistente ma al contempo semplice da sciogliere, proprio per questo motivo è da sempre molto utilizzato ed apprezzato. La doppia Gassa è invece fatto utilizzando una cima doppia, in modo che il nodo sia ancora più forte e resistente.
L'Imbiombatura si distacca leggermente dai classici nodi. Si tratta infatti di una tecnica particolare che unisce in modo praticamente irreversibile due cavi, districandoli e poi ricollegandoli insieme, in modo da creare un unico corpo.
Il Nodo di Grippia viene utilizzato per legare una cima ad un'ancora.
Il Nodo di Ormeggio è un'altra tipologia di nodo molto comune. Esso viene utilizzato nel momento in cui ci si ferma con la propria imbarcazione, presso un porto o comunque in un punto di ormeggio. Non è consigliato per gli ormeggi di lunga permanenza.
Ma cosa si rischia se non si conoscono almeno alcuni di questi nodi? Il pericolo principale è quello di non legare bene la propria barca, che quindi, slegandosi, potrà subire danni ma anche farli ad altre cose, come altre barche o moli, e a persone, senza calcolare le spese in cui si potrebbe ricorrere per risolvere tali danni. Nella peggiore delle ipotesi l'imbarcazione potrebbe addirittura allontanarsi e perdersi. E' buona norma quindi avere sempre a portata di mano alcune corde, che potranno essere utilizzate in tutti quei casi in cui si renda necessario effettuare un nodo.
Non vi preoccupate se non riuscite subito a realizzarli: anche se certi sembrano un gioco da ragazzi in realtà non lo sono e basteranno un po' di pratica e di esercizio per riuscire a farli al meglio!
Ma i nodi marinari si rivelano utili solo quando si utilizza un'imbarcazione? O possono rivelarsi comodi anche in altre situazioni? Sicuramente conoscere questa pratica può rivelarsi utile anche in alcune situazioni della nostra quotidianità o nel corso di discipline sportive specifiche, come ad esempio la subacquea o in pratiche come l'allevamento. Ricordate inoltre che l'efficacia di un nodo dipende anche dal tipo di corda che si usa. Meglio utilizzare materiali di qualità e scegliere in base alle proprie esigenze. Ad esempio, se si vuole spendere poco e si sente la necessità di avere un materiale che galleggi sarà meglio utilizzare una cima in polietilene, mentre se avete bisogno di qualcosa di più resistente è meglio optare per il polipropilene.
Quali sono le origini di questi nodi? Esse sono molto antiche, sono stati addirittura ritrovati degli utensili provenienti dalla preistoria in cui erano presenti dei nodi, che avevano appunto il compito di tenere insieme le diverse parti dell'oggetto.

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