Dal 1992, quello che era conosciuto come Rally Elbano si è trasformato nel Rally Storico dell'Isola d'Elba e nell'Elba Graffiti. L'evento ha luogo il terzo fine settimana di settembre ed è patrocinato dalla FIA (Federazione Internazione dell'Automobile), dall'ACI di Livorno (Automobile Club d'Italia) e da vari sponsor provinciali. In ogni caso, la gara ha un respiro internazionale e le auto che partecipano provengono da una decina di Paesi. Nel 2015 si è raggiunto il record d'iscritti: 123 adesioni con un passaggio di circa 9000 visitatori accorsi per assistere al rally. L'importanza di questa manifestazione è sottolineata dalla sua presenza nel campionato italiano rally di auto storiche ed anche nel campionato europeo della stessa categoria.
Il percorso è formato da 10 prove speciali, tra cui una notturna, sia su strada che su sterrato, soprattutto in zone "storiche", ripercorrendo in molti casi i tracciati delle scorse edizioni, per rimarcare e consolidare l'aspetto tradizionale della corsa. Le tappe più amate sono la "Due Colli", la "Volterraio-Parata" e la "Bagnaia-Cavo".
La località scelta per l'ottima organizzazione e logistica è Capoliveri. La Direzione di Gara, la Segreteria e la Sala Stampa vengono accolte presso l'Hotel Elba International, con la sua magnifica vista sul Golfo di Porto Azzurro.
Come detto all'inizio, parallelamente al Rally Storico viene organizzato anche il Graffiti, che riguarda però la regolarità media, con prove che vengono considerate più "di precisione", dedicate ad un pubblico che conosce le raffinatezze della guida. Anche in questo caso si tratta di un importante momento sportivo a livello mondiale, tanto da costituire la sesta prova del FIA Trophy for Regularity Rallies.
Dato il grande afflusso di visitatori nonchè di partecipanti, molti albergatori hanno deciso di proporre sconti e convenzioni per i soggiorni riguardanti il fine settimana interessato dalla manifestazione. Allo stesso modo, i traghetti offriranno tariffe privilegiate per favorire i collegamenti con la terraferma. Non ci sono perciò più scuse per non prendere parte al Rally Storico, un'occasione per vedere le bellezze dell'isola ma soprattutto per avvicinarsi ad alcune delle vetture che hanno fatto la storia dell'industria automobilistica.